Fu il grande fotografo e gourmet Bob Noto, definito da Adrià "il re di Torino", a far incontrare i due mondi. Oltre vent'anni fa, in una memorabile sera d'estate destinata a lasciare il segno, avvenne il primo incontro tra il nostro Presidente e colui che, allora, era lo chef più influente del panorama mondiale. La cornice era il leggendario ristorante elBulli, con la sua vista mozzafiato su Cala Montjoi in Costa Brava, dove Noto li fece conoscere.
Giuseppe Lavazza, autentico visionario, desiderava trasformare la percezione dell'azienda, fino a quel momento riconosciuta solo per l'eccellenza del suo caffè. Adrià, innovatore seriale per vocazione, era a sua volta in cerca di orizzonti inesplorati per la sua arte. La "scintilla" fu istantanea: da quelle prime conversazioni nacquero le basi per esprimere una creatività rivoluzionaria.
Questa sinergia rappresentò il punto di partenza del Coffee Design: un percorso che ha permesso di esplorare accostamenti e ricette sorprendenti, ma anche di progettare tecniche e oggetti capaci di trasformare il caffè in un’esperienza sensoriale inedita, spingendosi laddove nessuna azienda aveva ancora osato.
Elbulli Foundation: cibo, sapere, umanità
Nel 2011, elBullirestaurante chiude le sue porte per dare vita a elBulliFoundation, un innovativo centro di ricerca gastronomica. La sua missione è catalogare l'intero sapere culinario mondiale, concependo il cibo come attivatore culturale multidisciplinare. Qui, filosofi, scienziati, fisici, biologi e sociologi studiano l'intera storia dell'umanità, interconnettendola attraverso il cibo. Un metodo che Adrià ha chiamato "Sapiens": un approccio olistico alla ristorazione.